piano bar
Uno scudo bianco in campo azzurro,
è la sua fotografia,
chiunque lo conosca bene
può chiamarlo senza offesa
uomo di poca malinconia.
È un pianista di piano bar,
vende a tutti quel che fa
non sperare di farlo piangere,
perché piangere non sa.
Nella punta delle dita poco jazz,
poche ombre nella vita.
Solo un pianista di piano bar
e suonerà finché lo vuoi sentire
non ti deluderà,
solo un pianista di piano bar
e canterà finché lo vuoi sentire
non ti disturberà.
Questo strano tipo di bambina,
vuole la compagnia,
la risata forte e l'amicizia a cena,
ama se stesso senza allegria.
È un pianista di piano bar,
vende a tutti quel che fa
non sperare di farlo piangere,
perché piangere non sa.
Nella punta delle dita poco jazz,
poche ombre nella vita.
Solo un pianista di piano bar
e suonerà finché lo vuoi sentire
non ti disturberà,
solo un pianista di piano bar
e canterà finché lo vuoi sentire
non ti deluderà.
piccola mela
Mi metto in tasca una piccola mela,
mi metto in tasca una piccola mela.
Ti legassero in piazza con chiodi
e catene se davvero non sei sincera.
La figlia del dottore è una maestrina,
la figlia del dottore è una maestrina.
E conosce a memoria tutti i libri di Omero,
li ripassa tre volte la mattina.
Mi metto in tasca un piccolo fiore,
mi metto in tasca un piccolo fiore.
Ti legassero stretta alla quercia più vecchia,
se davvero non vuoi il mio cuore.
La figlia del dottore sa cantare,
la figlia del dottore sa cantare.
E mi piace poi tanto quel suo modo di fare,
forse un giorno faremo l'amore.
pezzi di vetro
L'uomo che cammina sui pezzi di vetro
dicono ha due anime e un sesso di ramo duro in cuore
e una luna e dei fuochi alle spalle mentre balla e balla,
sotto l'angolo retto di una stella.
Niente a che vedere col circo,
nè acrobati nè mangiatori di fuoco,
piuttosto un santo a piedi nudi,
quando vedi che non si taglia, già lo sai.
Ti potresti innamorare di lui,
forse sei già innamorata di lui,
cosa importa se ha vent'anni
e nelle pieghe della mano,
una linea che gira e lui risponde serio
"è mia"; sottindente la vita.
E la fine del discorso la conosci già,
era acqua corrente un pò di tempo fà che ora si è fermata qua.
Non conosce paura l'uomo che salta
e vince sui vetri e spezza bottiglie e ride e sorride,
perchè ferirsi non è impossibile,
morire meno che mai e poi mai.
Insieme visitata è la notte che dicono ha due anime
e un letto e un tetto di capanna utile e dolce
come ombrello teso tra la terra e il cielo.
Lui ti offre la sua ultima carta,
il suo ultimo prezioso tentativo di stupire,
quando dice "È quattro giorni che ti amo,
ti prego, non andare via, non lasciarmi ferito".
E non hai capito ancora come mai,
mi hai lasciato in un minuto tutto quel che hai.
Però stai bene dove stai. Però stai bene dove stai.