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Edoardo Bennato
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Correct lyrics
Song by Edoardo Bennato
Title:
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Lyrics:
Treat me like a fool, Treat me mean and cruel, But love me. Wring my faithful heart, Tear it all apart, please love me. If you ever go, Darling, I'll be oh so lonely I'll be sad and blue, Crying over you, please love me. I would beg and steal Just to feel your heart Beatin' close to mine If you ever go, Darling, I'll be oh so lonely I'll be sad and blue, Crying over you, please love me. I would beg and steal Just to feel your heart Beatin' close to mine If you ever go, Darling, I'll be oh so lonely Beggin' on my knees, All I ask is please, please love me Oh yeah GHOST TRACK - MARZO 1821 (A. Manzoni) ALLA ILLUSTRE MEMORIA DI TEODORO KOERNER POETA E SOLDATO DELLA INDIPENDENZA GERMANICA MORTO SUL CAMPO DI LISSA IL GIORNO XVIII D'OTTOBRE MDCCCXIII NOME CARO A TUTTI I POPOLI CHE COMBATTNO PER DIFENDERE O PER CONQUISTARE UNA PATRIA O compagni sul letto di morte o fratelli sul libero suol L'han giurato: li ho visti in Pontida convenuti dal monte e dal piano L'han giurato: e si strinser la mano cittadini di venti città L'han giurato: altri forti a quel giuro rispondean da fraterne contrade, affilando nell'ombra le spade che or levate scintillano al sol. Già le destre hanno strette le destre; già le sacre parole son porte; o compagni sul letto di morte, o fratelli su libero suol. Soffermati sull'arida sponda vòlti i guardi al varcato Ticino, tutti assorti nel novo destino, certi in cor dell'antica virtù, Han giurato: non fia che quest'onda scorra più tra due rive straniere; non fia loco ove sorgan barriere tra l'Italia e l'Italia, mai più! O stranieri, nel proprio retaggio torna Italia e il suo suolo riprende; o stranieri, strappate le tende da una terra che madre non v?è. Non vedete che tutta si scote, dal Cenisio alla balza di Scilla? non vedete che infida vacilla sotto il peso de? barbari piè? Cara Italia! dovunque il dolente grido uscì del tuo lungo servaggio; dove ancor dell'umano lignaggio ogni speme deserta non è: Dove già libertade è fiorita. Dove ancor nel segreto matura, dove ha lacrime un'alta sventura, non c?è cor chenon batta per te. Quante volte sull'alpe spïasti l'apparir d'un amico stendardo! quante intendesti lo sguardo ne? deserti del duplice mar! Ecco alfin dal tuo seno sboccati, stretti intorno ai tuoi santi colori, forti, armati dei propri dolori, i tuoi figli son sorti a pugnar. Oh giornate del nostro riscatto! nel furor delle menti segrete: per l'Italia si pugna, vincete! il suo fato sui brandi vi sta. Già le destre hanno strette le destre; già le sacre parole son porte; o compagni sul letto di morte, o fratelli su libero suol. L'han giurato: li ho visti in Pontida convenuti dal monte e dal piano L'han giurato: e si strinser la mano cittadini di venti città Già le destre hanno strette le destre; già le sacre parole son porte; o compagni sul letto di morte, o fratelli su libero suol. O compagni sul letto di morte o fratelli sul libero suol O compagni sul letto di morte o fratelli sul libero suol
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